Per il gruppo dei ragazzi della Parrocchia si profila un anno ricco di opportunità per la una crescita a 360°.
Siamo convinti che una pluralità di proposte, possa stimolare il carisma e le sensibilità dei singoli per un servizio più motivato nella Comunità parrocchiale.
Si cresce e si matura nella misura in cui ci decentriamo e condividiamo il servizio come risposta a bisogni esterni. Ecco perchè la nostra Parrocchia, quest’anno, proporrà al gruppo dei ragazzi già cresimati, diverse proposte alle quali si potrà aderire con libertà e sulla base della propria sensibilità. Il comune denominatore sarà sempre il servizio, da scoprire come stile di vita per la propria crescita personale.
Vorremmo aiutare i nostri ragazzi e le loro famiglie per una crescita in questa prospettiva, per una conoscenza di se stessi attraverso l’attenzione per gli altri, non solo nell’ambito parrocchiale ma anche oltre.
Il corso animatori proposto dalla nostra diocesi, che ha preso il via venerdì scorso 11 novembre, nella Parrocchia di San Paolo ad Oristano e a cui hanno aderito ben otto ragazzi della nostra Parrocchia, costituisce la prima delle proposte educative.
La testimonianza degli stessi ragazzi, nelle righe che seguono, manifesta come l’apertura all’esterno della parrocchia e dello stesso paese favorisce un respiro più ampio e una scoperta dei loro bisogni più profondi.
don Alessandro
Venerdì 11 Novembre ad Oristano si è dato il via al corso per animatori rivolto ai ragazzi tra i 14 e 30 anni appartenenti alle parrocchie della nostra diocesi.
Della nostra parrocchia abbiamo aderito otto!
Carichi di curiosità e desiderosi di scoprire cosa ci aspettava, abbiamo preso il treno per Oristano. Dopo una camminata di 20 minuti abbiamo raggiunto la chiesa di San Paolo dove ad aspettare c’erano altri gruppi di ragazzi e ragazze di altre parrocchie. Appena arrivati eravamo un po’ spaesati perché non conoscevamo nessuno, ma subito gli organizzatori sono riusciti a rompere l’imbarazzo e a farci sentire accolti e a nostro agio come se ci trovassimo insieme a persone che conoscevamo da una vita. Una volta entrati nella sala, allestita con tanti lunghi tavoli, Roberta, un’educatrice, ha spiegato come si sarebbe svolta la serata: avremo partecipato ad un Aperi-Church un po’ particolare. Siamo stati divisi in 5 gruppi misti e ci sono stati consegnati dei fogli con delle domande, insieme a delle bibite e degli stuzzichini. In 20 minuti dovevamo confrontarci sui temi presenti nelle domande e arrivare a dare le nostre risposte mentre assaporavamo il buon cibo. Trascorsi i 20 minuti il foglio con le domande cambiava e così anche il cibo e le bibite. E’statadavvero una dinamica molto divertente perché è riuscita a coinvolgere tutti e ci ha permesso di fare nuove conoscenze, agevolate dal dialogo che è nato sui temi presenti nei fogli. Sicuramente un’occasione per tutti di conoscerci meglio.
Ci ha sorpreso molto vedere così tanti ragazzi coinvolti in questo progetto, sicuramente non capita tutti i giorni e per questo siamo davvero felici di aver accettato questo invito che ci permette di metterci in gioco e di fare nuove amicizie. Uno dei momenti che ci ha colpito di più è stato il momento di preghiera finale: non è una cosa scontata e non capita tutti i giorni vedere tanti ragazzi pregare insieme: è stato molto bello sentirsi uniti anche in questa esperienza.
Consigliamo vivamente anche ad altri di aderire a questa proposta che, oltre a darci occasione di socializzare con ragazzi di altre parrocchie, ci permette di divertirci affrontando però anche temi importanti che ci toccano personalmente. Siamo sicuri che questa sarà un’opportunità per arricchire il percorso che faremo anche nella nostra parrocchia.
Marika, Chiara P., Emma, Matilde, Chiara O., Alessio, Aurora, Ilaria