Aggiornamento (3) restauro simulacro Santa Maria di Zuradili : relazione illustrativa e descrittiva

Restauro della Madonna di Santa Maria di Zuradili Marrubiu.

In allegato, la relazione descrittiva sugli ultimi interventi di restauro del simulacro della Vergine di Santa Maria di Zuradili, in fase di completamento.E’ garantita la presenza del simulacro in occasione dei prossimi festeggiamenti il 6 – 7 – 8 maggio 2023.
don Alessandro

Il restauro della Madonna di Santa Maria di Zuradili ha avuto inizio con la disinfestazione della scultura in camera a gas con i vapori di permetrina, per un periodo di 30gg., per liberare il simulacro dai tarli. Sono infatti visibili dei fori di sfarfallamento recenti che fanno pensare ad un’ azione attiva di agenti xilofagi.

La scultura ad un primo esame visivo appare completamente ridipinta, con vernici sintetiche recenti, sia la Madonna che il Gesù bambino. Si rileva che i visi di entrambi sono stati fortemente trasformati e il timore è che sia stata intaccata la struttura lignea e che ne abbiano modificato l’intaglio originale.
Sono stati eseguiti dei test di pulitura sulle policromie per individuare i solventi più adatti a rimuovere gli strati di ridipinture non originali presenti.

Con il diclorometano in gel lasciato agire per pochi minuti, sono state rimosse tutte le ridipinture presenti sulla base, sulla veste e sul mantello della Madonna. Una volta rimosso lo strato superficiale di recente fattura, di natura acrilica, è venuto in luce una policromia della base in finto marmorizzato dai toni azzurro e verde, la veste della Madonna appare rossa e il manto azzurro, i colori tradizionali attribuiti alla Madonna. I colori portati in luce potrebbero essere stati realizzati nella seconda metà dell’800. Ma al di sotto di questa cromia, la quale presenta una preparazione pittorica di gesso e colla, esiste in modo frammentario la cromia originale risalente al XVIII sec. con policromie dorate in foglia oro.
La scultura nasceva come prezioso simulacro in “Estofado de oro” con il manto dal fondo dorato e decorazioni azzurre e dalla veste dorata e decorazioni rosse.

Probabilmente la scultura ha subito dei danni rilevanti a seguito di una o più cadute o di un evento traumatico che hanno danneggiato il simulacro: mancano infatti le braccia originali della madonna , le quali sono state sostituite con due braccia di pessima fattura maldestramente scolpite e adattate alla scultura. Per poter adattare il braccio sinistro è stato abbassato il legno e rimodellata la parte anteriore della spalla sinistra ed è stato appiattito il seno.
La base è stata aggiunta nell’800 in occasione del restauro e del rifacimento delle policromie

Dai test eseguiti sul viso abbiamo potuto rilevare che è stato fortemente modificato. Con il diclorometano in gel lasciato agire per 30min, e ripetuta l’operazione sino a completa rimozione dello strato di materiale acrilico tenace, utilizzato per rimodellare il viso della Madonna, abbiamo portato in luce ciò che rimane del modellato originale in legno.

Il legno è stato scavato, raspato e rimodellato modificando completamente l’intaglio originale, del naso rimane solo un moncherino, le labbra sono state appiattite, la parte inferiore del mento e del collo è stato levigato e assottigliato, le orecchie sono state mozzate.
A seguito del confronto con la D.L. si è stabilito che :

lo stato di conservazione precario e frammentario delle cromie originali non permette di riportarle in luce e riproporle integralmente, vista l’esiguità . Si è optato per salvare la cromia risalente all’800 ( manto azzurro e veste rossa) coerente con la base. Le braccia non originali verranno smontate e ricostruite in legno tenero seguendo un modello dell’epoca.
I visi della Madonna e del Gesù bambino, attraverso le foto e le immagini recuperate che li rappresentano prima della deturpazione, saranno utili per eseguire la ricostruzione, con l’intento di recuperare la fisionomia il più possibile vicino all’originale.



Cagliari 16/04/2023
Maria Albai
Direttore Tecnico di Terra Pinta S.C.R.L.