Il tempo di Avvento che la liturgia ci ripropone, costituisce per la Chiesa la possibilità di un “nuovo inizio” e di una “nuova partenza” e ci aiuta a leggere la nostra Storia e quella del mondo intero non come sequenza di eventi più o meno casuali (Kronos), ma come Storiavisitata da un Dio che cerca l’uomo e gli insegna la strada dell’Amore della Verità (Kairos).Il cammino della fede consiste in fondo nel riconoscere la presenza del Signore, che non solo è venuto nella storia, non solo èColui che verrà, ma Colui che continuamente si rivela nella vita di ogni giorno:Egli è il Veniente!
Che significato può avere per noi quest’ anno, vivere questo presente caratterizzato da tragedie, dissesti idrogeologici e situazioni che rivelano di cosa ogni uomo sia capace?
L’Avvento ci richiama a pensare e desiderare ciò che vale, perché, come recita un proverbio indiano “tutto ciò che vale merita di essere atteso”.
Ricominciamo un altro Anno Liturgico: lo vivremo ripetendo ogni giorno l’accorata invocazione biblica Vieni Signore Gesù!
Possa nascere, questa invocazione, da tutte quelle situazioni che gridano una “salvezza” che solo Dio ci può donare. Salvezza dalle sofferenze della vita, dalla stessa inquietudine delvivere e da ogni forma di paura eangoscia.
Ogni giorno la preghiera della Chiesa, nella Liturgia delle Ore, ripete per se stessa questo desiderio: O Dio vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto!
Nella nostra comunità parrocchiale, attraverso la lettura del Vangelo di Luca, vogliamo viverel’Avvento come riscoperta della Misericordia di Dio nella nostra vita. Vorremmo tentare di superare ogni forma di diffidenza e indifferenzae aprirci con fiducia al “nuovo” che Dio ci promette!
Nella sezione del nostro sito potrai visionare le proposte che saranno di aiuto per vivere con intensità spirituale questo “tempo forte” che la Chiesa i propone.
Vi auguro un tempo colmo di speranza per riconoscere ogni giorno la presenza di Dio che viene a visitarci negli avvenimenti della nostra vita.
Marrubiu, 30 novembre 2018
don Alessandro