LISBONA 2023
La storia
Nata nel lontano 1986, la prima GMG si tenne nella Domenica delle Palme di fronte agli occhi emozionati di san Giovanni Paolo II che diede il via a questa tradizione in piazza San Pietro, accogliendo i ragazzi provenienti dall’Italia ma anche da altre parti del mondo. La Giornata della Gioventù nasce per andare incontro a Dio che è entrato nella storia dell’uomo mediante il mistero pasquale di Gesù Cristo in modo irreversibile e che vuole incontrare prima i giovani per dire a ciascuno Seguimi, Io sono la Via, la Verità e la Vita. Dopo quelle di Santiago de Compostela nel 1989 e di Madrid nel 2011, questa del 2023 sarà la prima GMG ospitata in terra lusitana e la terza nella penisola iberica. Nel 1989 si svolse tre mesi prima della caduta del muro di Berlino e furono 600mila i giovani partecipanti a impegnarsi nell’evangelizzazione del terzo millennio e a servire, come chiese san Giovanni Paolo II, i fratelli e la società, a promuovere e a sostenere la dignità di ogni essere umano, a rispettare, difendere e promuovere i diritti della persona, a essere artefice di una pace duratura e autentica basata sulla fratellanza, sulla libertà, sulla giustizia e sulla verità. La Giornata Mondiale dei Giovani, giunta ormai alla XXXVIII edizione ha sfidato le barriere politiche, sociologiche e culturali di tutto il mondo invitando semplicemente i giovani a credere in Cristo. Nel 1991, subito dopo la caduta del regime comunista, a Czestochowa giunsero un milione e mezzo di ragazzi, registrando il più alto numero di presenze dell’Europa orientale. Due anni dopo, invece, Giovanni Paolo II meditò insieme ai ragazzi a Denver insieme nella prima via Crucis della GMG chiedendo loro di aprire le menti e i cuori alla bellezza di tutto ciò che Dio ha fatto e al suo amore speciale per noi. La decima Giornata della Gioventù riunì cinque milioni di giovani a Manila mentre due anni dopo, nel 1997, a Parigi giunsero un milione di fedeli. L’ultima GMG di papa Giovanni Paolo II venne organizzata in Canada e in quell’occasione il Papa lasciò un grande messaggio di speranza chiedendo ai presenti di impegnarsi affinchè niente possa ucciderla, anche a costo di scommettere la propria vita su di essa affermando che non siamo la somma delle nostre debolezze e dei nostri fallimenti ma la somma dell’amore del Padre per noi e della nostra reale capacità di divenire l’immagine del Figlio suo. Nel 2008, sotto la guida di papa Benedetto XVI, si tenne in Australia il primo incontro multimediale in cui i social network operarono in prima linea e in cui ai giovani venne chiesto di essere i messaggeri dell’amore di Dio, mentre la prima GMG di papa Francesco si tenne a Rio de Janeiro in Brasile nel 2013 e vide la partecipazione di circa quattro milioni di giovani.
La spedizione sarda
È formata da oltre 650 persone la delegazione sarda che parteciperà alla Giornata mondiale dei Giovani di Lisbona. Tutte le diocesi avranno giovani e accompagnatori presenti in Portogallo.
Da Cagliari saranno 220, compresi nove sacerdoti e due religiose: partenza il 31 luglio all’alba e rientro nel cuore della notte del 6 agosto, con volo diretto da Cagliari.
Da Iglesias, invece, partono 53 giovani e otto accompagnatori, che raggiungeranno Alghero dove si uniranno ad altre delegazioni, per un viaggio verso il Portogallo con volo charter, in partenza il 31 luglio e ritorno il 7 agosto.
Iglesias si unirà ai giovani della diocesi di Alghero – Bosa, la cui delegazione è formata da 97 partecipanti, e a quella di Oristano, con 34 persone di due parrocchie, compresi due accompagnatori. Anche la diocesi di Ales – Terralba viaggerà sullo stesso volo: la delegazione è formata da 35 partecipanti inclusi due sacerdoti accompagnatori.
Le diocesi di Nuoro e Lanusei avranno il viaggio in comune: 137 giovani e 32 accompagnatori, con partenza il 31 luglio e ritorno il 10 agosto.
La diocesi di Ozieri avrà 173 giovani e 34 accompagnatori, che partiranno il 1° agosto con rientro in Sardegna il 10 agosto. In questo caso i responsabili hanno scelto di viaggiare in autobus, costruendo un pellegrinaggio che li porterà a Lisbona il 4 agosto da dove ripartiranno l’8 per imbarcarsi nuovamente da Barcellona verso l’Isola. La diocesi di Tempio – Ampurias ha una delegazione di 100 persone, accompagnate da tre sacerdoti.
Infine, la diocesi di Sassari avrà una delegazione formata da 79 giovani accompagnati dai loro educatori e da alcuni sacerdoti. La partenza il 31 luglio all’alba da Cagliari e il rientro il 7 agosto nelle prime ore del mattino. Scelte diverse per vivere però un momento unico come è la Giornata mondiale dei giovani: sarà interessante cogliere i riscontri al rientro dal Portogallo, capire cosa ciascun giovane e accompagnatore si sarà portato via dalle giornate lusitane e quanto di ciò che è stato vissuto resterà nel cuore e nell’anima dei partecipanti.
Dalla nostra Arcidiocesi
Sono due i gruppi arborensi che parteciperanno alla Gmg di Lisbona. Dalla parrocchia di Milis partiranno in 15: due i responsabili, quindici i ragazzi, di cui quasi tutti alla prima esperienza. Il gruppo viaggerà in autonomia e si unirà agli italiani per le catechesi in lingua italiana.
17 invece il numero del gruppo che partirà da Marrubiu: tre accompagnatori e 14 ragazzi. Il gruppo viaggerà con l’Arcivescovo unendosi a quello di Ales – Terralba che si è preparato all’evento nell’ultimo anno con diversi incontri diocesani a cui ha partecipato anche mons. Carboni.
Fonte: sito diocesano
Accompagniamo i nostri ragazzi con una preghiera che ci aiuti a condividere nella fede il cammino dei nostri ragazzi e ragazze. Lo Spirito Santo faccia germogliare nelle loro esistenze, germogli di autentica felicità.