La Pentecoste di quest’anno, per la nostra Comunità, è caratterizzata dal conferimento dei tre sacramenti dell’iniziazione cristiana (IC) del Battesimo, della Cresima e dell’Eucarestia a Sophie Scanu. Il nome da lei scelto per il Battesimo è Bernardette.
La CEI, nel 1999 ha pubblicato una Nota Pastorale a proposito dell’IC di fanciulli e ragazzi di età fra i 7 e i 14 anni (per i bambini non battezzati), a cui poi ha fatto seguito la pubblicazione di una Guida [= GCEI] per l’attuazione pratica di un itinerario per questa tipologia di persone. La Nota e la Guida che ne dipende direttamente accolgono e sviluppano le indicazioni di una antica pratica o percorso celebrativo dei primi secoli della Chiesa, chiamato Catecumenato. Tale percorso, prevede che normalmente i fanciulli e ragazzi non battezzati vengano inseriti e accompagnati nel cammino con il quale i loro coetanei già battezzati da infanti completano o portano avanti il proprio percorso con la celebrazione della Prima Eucarestia.
La Nota Pastorale prevede la possibilità di scegliere tra due alternative, descritte rispettivamente ai numeri 53 e 55 del documento: quella di un «vero e proprio cammino catecumenale» per i fanciulli e i ragazzi catecumeni, che si sviluppa per quattro anni nel quadro di un gruppo «insieme ai coetanei già battezzati che si preparano alla Cresima e alla prima Comunione», e che si conclude con la celebrazione unitaria dei tre sacramenti dell’IC, «facendone coincidere la celebrazione con l’ammissione dei coetanei già battezzati alla Confermazione e alla prima Comunione» (CEI/2, n. 53)5 ; oppure quella «in linea con la prassi pastorale attualmente in uso in Italia. I fanciulli catecumeni […] ricevono il Battesimo e l’Eucaristia (RICA, 344), quando i loro coetanei sono ammessi alla Prima Comunione», proseguendo poi il cammino con i loro coetanei per almeno altri due anni, fino alla Confermazione (CEI/2, n. 55).
La Guida che sta orientando il nostro itinerario da due anni, propone indicazioni e materiali per l’attuazione di un percorso nella prima delle due forme possibili. Lo scopo è quello di delineare un percorso di preparazione all’IC in grado di accompagnare sia fanciulli e ragazzi non battezzati, sia fanciulli e ragazzi che lo sono già; un percorso nel quale il cammino dei catecumeni costituisce il canovaccio e la struttura portante per il cammino di quanti devono completare l’IC sacramentale.
Dopo essermi confrontato con l’arcivescovo e il gruppo catechistico, si è optato per quest’anno, di conferire solo a Sophie i tre sacramenti insieme: il battesimo e la Cresima nella veglia di Pentecoste sabato 18 maggio alle ore 21.00, l’eucarestia invece insieme nella celebrazione eucaristica del giorno di Pentecoste.
Tale prassi, che trova nella Tradizione della Chiesa un solido fondamento, sarà un dono particolare dello Spirito Santo per noi credenti di questo tempo incerto e complesso. Tale complessità, ci spinge e seguire le intuizioni dello Spirito Santo che suggerisce tempi e cammini diversi finalizzati a un reale incontro con Gesù.
Questa possibilità, non potrà ripetersi sempre in futuro, ma previa verifica delle condizioni necessarie, nel pieno rispetto non solo dei candidati al Battesimo seppur bambini o bambine, ma anche nelle reali e concrete possibilità della Comunità di proporre itinerari adeguati.
La Comunità è invitata condividere, in questi giorni, la forza dello Spirito nella unanime preghiera personale e comunitaria.
don Alessandro