Sabato 20 luglio nella chiesa di San Giuseppe, abbiamo fatto memoria del nostro caro Lorenzo Solinas, morto a 70 anni lo scorso 23 giugno 2024.
Luciano Vargiu, in qualità di segretario del Consiglio Pastorale, ha espresso da parte di tutta la parrocchia. i sentimenti di gratitudine nei confronti di un vero credente che ha saputo coniugare la fede con la vita.
Luca Corrias, nostro Sindaco, ne ha tracciato un commovente profilo, mettendo in evidenza il viscerale rapporto di Lorenzo con la Comunità di Marrubiu. La presenza della moglie Brunella, del figlio Antonio e della figlia Carla, insieme a tutti i familiari e amici di Marrubiu e di Oristano, ha arricchito e reso più significato questo momento fortemente voluto dai Marrubiesi.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato a questo momento di condivisione del dolore e della speranza cristiana.
Di seguito, i due interventi condivisi a conclusione della celebrazione eucaristica.
* * *
Tutta Marrubiu ricorda Lorenzo, la cui scomparsa lascia un grande vuoto nella nostra comunità. Lorenzo è sempre rimasto legato al nostro Paese.
Per noi tutti, un cittadino onorario il cui ricordo è inevitabilmente ancorato anche quello di sua madre, signora Carmen, ostetrica che ha fatto nascere generazioni di Marrubiesi. Lorenzo come sua mamma ha dedicato gran parte della sua vita all’assistenza del prossimo. Un medico stimato, gentile, simpatico e sempre disponibile. Un medico di famiglia nel più profondo significato di questa parola.
Lorenzo conosceva i suoi assistiti, la loro storia, la loro famiglia, e anche i loro problemi, spronando sempre chi aveva davanti.
Lorenzo ha svolto il suo servizio con grande umanità, ha stretto rapporti con ognuno di noi forti divenendo un punto di riferimento nella nostra comunità.
Da sindaco è un dovere per me ricordarlo oggi.
Voglio ricordare il suo impegno civico: Sin da ragazzo ha fatto parte della democrazia cristiana, ottenendo un grande consenso alle elezioni provinciali. In consiglio comunale ho avuto occasione di apprezzare il suo spirito conciliante, e la sua sensibilità per i giovani e per il nostro territorio. Anche in questo ruolo Lorenzo si è distinto per il suo tratto umano sempre propositivo e mai divisivo.
Per questo oggi voglio dire che Marrubiu è grata a Lorenzo.
Personalmente conservo il ricordo dell’ultima chiacchierata pochi giorni prima che ci lasciasse. Posso dirvi che non si è risparmiato in consigli e ovviamente in simpaticissime battute, nonostante la sua sofferenza. Una vera FORZA.
Stasera i cittadini di Marrubiu con la presenza così numerosa vogliono restituirti Lorenzo la vicinanza e l’affetto per tutte le tue cure e parole che ci hai dedicato in questi anni.
Luca Corrias
Sindaco di Marrubiu
Caro Lorenzo, anzi Carissimo Lorenzo, come era tuo solito salutare tutti quelli che ti incontravano, mettendoli subito a loro agio.
Tu che fin da ragazzo eri attorniato da tantissimi amici coi quali, senza distinzione di censo o cultura, hai sempre svolto il ruolo di compagno saggio e gentile, ci hai aiutato con la tua insistenza a minimizzare ricordandoci che per vivere bene bisognava prendere la vita per il verso giusto, tralasciando antipatie e scorrettezze che altro non sono che sciocchezze di fronte alle cose importanti della vita: la salute, l’amore per i propri cari e le preoccupazioni per i figli. Ed è proprio di fronte ai problemi della salute fossero essi piccoli ma, purtroppo, talvolta importanti, ti sei voluto cimentare con la tua professione di medico. I tuoi pazienti, tutti i tuoi pazienti, hanno sempre ricevuto da te oltre la diagnosi anche una speciale medicina: il conforto e la buona parola che invitava ad essere sempre positivi e a credere che anche in medicina la speranza aiuta a guarire. Forse questo, per molti non è vero, ma a tutti tu l’hai voluto far credere perché volevi alleviare le loro sofferenza. Voglio ricordare la grande religiosità di Lorenzo.
“consolatevi con me voi tutti che mi eravate cari. Io lascio un mondo di dolore per un
regno di pace” scriveva Santa Caterina… ma quando un amico ci lascia il dolore è grande, un sentimento forte, difficile da scacciare ci pervade; questo è il sentimento che hanno provato quanti ti hanno conosciuto, mio caro Lorenzo.
Poi, pian piano, subentra l’accettazione, difficile, quasi inconsapevole, e per chi ha fede, una grande speranza quella di ritrovarsi un giorno davanti all’altissimo. Tu Lorenzo eri un uomo di fede hai vissuto come un uomo di fede, avevi una devozione e ammirazione per Sant’Agostino che a proposito della morte scriveva “la morte non è niente sono solo passato dall’atra parte… io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Credo perciò che nonostante le sofferenze della malattia tu abbia trovato la pace nella fede che solo il Signore può dare. Brunella e voi ragazzi ricordate che quelli che amiamo non lasciano mai il tuo cuore anche se lasciano la tua vita per un po’, non se ne vanno, ci camminano accanto ogni
giorno, invisibili ma vicini, così sarà anche per voi.
Lorenzo, noi tutti ricorderemo il tuo entusiasmo, lo spirito vitale, la bontà d’animo, la fragorosa risata.
A si bi in sa gloria Caro Lorenzo
Luciano Vargiu