«Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me tanta gente, in tutto il mondo, sta provando angoscia e preoccupazione».
È con questi sentimenti che Papa Francesco ha invitato «a fare del prossimo 2 marzo 2022, mercoledì delle ceneri, una Giornata di digiuno per la pace». L’appello, risuonato nell’Aula Paolo vi al termine dell’udienza generale del 23 febbraio, è rivolto «a tutti, credenti e non credenti».
«Insieme ai credenti di ogni religione e ad ogni uomo e donna di buona volontà, raccogliamo l’invito di papa Francesco a dedicare, il prossimo 2 marzo 2022, una giornata speciale di digiuno e preghiera per la pace in Ucraina.
Al digiuno, inteso come pratica di solidarietà che può essere vissuta da tutti, credenti e non credenti, corrisponde l’invito speciale rivolto ai credenti, perché nel giorno in cui la Chiesa di rito latino inizia l’itinerario della Quaresima, si dedichino più intensamente alla preghiera per la pace. In modo particolare, il papa invoca la Regina della Pace perché preservi il mondo dalla follia della guerra. Per questo motivo, siamo invitati a pregare per la pace nel corso della celebrazione del rito delle Ceneri, facendo nostra, nella preghiera universale, una preghiera composta da papa Francesco per invocare il dono della pace.
Anche l’arcivescovo padre Roberto, in unione spirituale con tutta la Chiesa, invita le comunità dell’Arcidiocesi arborense e quelle della diocesi di Ales-Terralba a pregare perchè la drammatica situazione ucraina trovi spiragli di pace che interrompano l’orrore della guerra.
Nella serata di sabato 26 febbraio, a partire dalle 21, nella chiesa di San Sebastiano a Oristano, l’Arcivescovo presiederà una veglia di preghiera per invocare la Pace.
La veglia è aperta ai fedeli della città e a quanti vorranno unirsi nella preghiera.
Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!
Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace.
Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: Mai più la guerra! Con la guerra tutto è distrutto! Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace.
Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino.
Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace.
E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre fratello, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam!
Amen.
Papa Francesco