Il Laboratorio di Restauro ‘Terra Pinta’ in Cagliari ha trasmesso alla Parrocchia alcune informazioni relative agli interventi di restauro della scultura di Santa Maria di Zuradili, al fine di rendere edotta la Comunità sugli interventi in corso d’opera.
A seguito della richiesta del Committente don Alessandro, si trasmette quanto segue.
Sono stati eseguiti dei test preliminari di pulitura sulle policromie, riscontrando che sotto una ridipintura di fattura recente è presente una ridipintura più antica, risalente presumibilmente alla seconda metà dell’ 800. A seguito della pulitura totale delle vesti, delle mani e della base abbiamo rilevato che il manto è azzurro e la veste è rossa con bordature in argento meccato, il velo che copre i capelli è color crema chiaro, la base presenta una decorazione con finto marmorizzato dai toni azzurri e con le cornici in argento.
Dopo un’attenta analisi si è potuto ricontrare che la scultura in passato, ancor prima della ridipintura eseguita nell’800 ha subito danni rilevanti: mancavano probabilmente le mani con gli avambracci e probabilmente anche la base originale è andata perduta. Con il rifacimento eseguito nell’800 sono state ricostruite le mani e gli avambracci in modo semplificato e con intaglio alquanto grossolano, è stato utilizzato un legno di essenza diversa rispetto all’originale. Per accompagnare le nuove braccia e per poterle inserire nella scultura, il legno originale è stato adattato alle parti nuove ( si dovrebbe fare il contrario) abbassando il legno con scalpelli e raspe.
La base su cui è stata poggiata la Madonna quindi, potrebbe essere anch’essa aggiunta nell’800.
La scultura della Madonna è una scultura molto antica, potrebbe risalire al XVIII sec.
Sono state individuate delle piccole porzioni di cromia originale (sotto la ridipintura dell’800) con dorature e lacche colorare che ci permettono di inserirla tra le sculture in” Estofado De Oro”, purtroppo ne rimangono solo poche tracce.
Maria Albai
Direttore Tecnico