La giornata di domenica 17 luglio è iniziata molto presto poiché dovevamo recarci a visitare San Pietro. Questa è la più grande delle quattro basiliche papali presenti nella città di Roma e viene definita anche come la più grande chiesa del mondo. Dopo aver visto diverse opere all’interno della basilica, tra cui la Pietà di Michelangelo, alcuni di noi hanno espresso il desiderio di salire sulla cupola per ammirare la citta di Roma dall’alto. È stato uno dei momenti più belli della giornata. La vista da lì ci ha permesso di vedere e ammirare la vasta città sotto un altro punto di vista. Il paesaggio mozzafiato ha compensato tutta la fatica fatta per arrivare fin la su, lasciando un immenso stupore nel cuore di ognuno di noi.
Una volta scesi abbiamo partecipato alla messa dove don Alessandro ha preso parte insieme ad altri preti di diverse nazioni. Nonostante la celebrazione dell’eucarestia sia stata un po’ pesante la bellezza di questo luogo ci ha fatto ricredere suscitando in tutti noi un sacco di emozioni molto forti. Dopo una rapida visita per le tombe di alcuni papi ci siamo recati in piazza per assistere all’Angelus. È stato un momento bellissimo e soprattutto è stato molto emozionante vedere dal vivo un personaggio così importante per noi cristiani.
Prima di andare a pranzare abbiamo fatto una breve tappa al Castel Sant’Angelo detto anche Mausoleo di Adriano, cioè un monumento di Roma modificato più volte in età medievale e rinascimentale situato sulla sponda destra del Tevere a poca distanza dal Vaticano. In seguito al pranzo ci siamo divisi in ragazze e ragazzi passando il pomeriggio a fare shopping ritrovandoci successivamente in Piazza del Popolo per andare a prendere il pullman. La sera ci siamo ritrovati per festeggiare il nostro ultimo giorno a Roma facendo una sfilata e dei balli di gruppo.
Durante la festa ci è arrivata un’ importante notizia direttamente dal Vaticano che ci ha fatto commuovere. Abbiamo infatti scoperto che a partire dalla prossima domenica ci sarà un nuovo parroco nel nostro paese ovvero don Alessandro Marcias in sostituzione di don Alessandro Enna.
Gabriele Gara, Sofia Pili