per un profondo rinnovamento della nostra vita
Siamo entrati nel tempo della Quaresima.
Quaranta giorni in cui vogliamo riorientare i nostri sguardi verso la Pasqua; la Pasqua del Signore che, con la sua morte e resurrezione, si fa accanto a ciascuno di noi, per accompagnarci nel nostro esodo: esodo da tanti ingombri che ci affollano, di cui avvertiamo, il più delle volte in modo confuso, il bisogno di liberarci.
Dunque la Quaresima è un tempo per noi, innanzitutto!
Celebrare i misteri di Cristo significa lasciare che la sua Parola entri in noi, sondi le nostre profondità, ci aiuti a vedere quello che ci abita, da cosa siamo sostenuti, in cosa crediamo, verso dove puntiamo il nostro sguardo, qual è il pane che davvero ci fa vivere.
Dunque un cammino in compagnia del Cristo, che va verso l’esito della sua vita, ma allo stesso tempo cammino di conoscenza, di investigazione delle nostre profondità, del nostro cuore, di risanamento, perché, la Parola di Dio è sempre parola di guarigione, mai di giudizio fine a se stesso!
Ecco dunque la Quaresima, che spesso ci appare con il suo orizzonte austero, contrassegnato da immagini di rinuncia e di desolazione: deserto, digiuno, ascesi, ma che al di là di queste immagini (e pratiche concrete) si presenta a noi come un dono, e come un dono la vogliamo accogliere anche in questa quaresima che vivremo insieme. Un dono per la nostra libertà, un dono che ci consenta di fare passi coraggiosi e scelte decisive.
Vogliamo dunque ancora una volta rimetterci in ascolto della Parola, perché entri in noi, ci aiuti a vedere quello che c’è senza paura, e possa così deporvi un seme di rinascita, perché nella notte santa, che ci prepariamo a celebrare con la solenne Veglia Pasquale, possiamo sentirci un po’ più intimamente partecipi della luce della resurrezione. Una luce che chiede di entrare nelle nostre vite, di renderle un po’ più belle, un po’ più luminose, un po’ più vive e vivificanti, perché questi misteri che ci prepariamo a celebrare, possiamo celebrarli con la vita, oltre che con la liturgia e le parole.
Ecco la Quaresima: camminare verso la nostra resurrezione, in Cristo e per la potenza della sua resurrezione dai morti. Questa risurrezione si realizza in noi quando, dopo il peccato, facciamo esperienza del perdono di Dio nel sacramento della Riconciliazione.
Il disagio e la disaffezione a questo sacramento, molto spesso ha alla sua radice una non piena comprensione del suo profondo significato per la vita. Ci appare come qualcosa di inutile che ci relega ancora in una forma di infantilismo. Per questo motivo, in questa quaresima, cercheremo di approfondire il senso profondo di questo sacramento, e tentare una comprensione alla luce dei salmi, della storia di Davide e di alcune parabole del Vangelo della misericordia secondo Luca.
Ci incontreremo ogni mercoledì dalle 18.30 alle 19.45 per la catechesi degli adulti.
Si tratta di un momento di formazione personale e comunitario che ci aiuterà a crescere nella consapevolezza del nostro credere, a rimotivare e rimodulare la nostra appartenenza alla Parrocchia.
Il “fare” nelle nostre Parrocchie, lo sappiamo, molto spesso, crea steccati e scade in forme di autoaffermazione e protagonismo che impediscono alla Chiesa stessa di essere segno, prolungamento e presenza di Gesù nella nostra storia. Il nostro percorso di maturazione nella fede costituisce il migliore aiuto per i gruppi di catechesi dei bambini e dei ragazzi, anch’essi impegnati nella scoperta di questo sacramento.
don Alessandro