Cosa sono gli Esercizi Spirituali?

In questi giorni mi trovo nel Monastero di Bose, in Piemonte, insieme ad altri preti provenienti da diverse diocesi italiane, per un corso di Esercizi Spirituali, guidati dal Priore della Comunità, il monaco Sabino Chialà.
Tema di questi Esercizi è il libro dell’Esodo. Un libro capitale per la comprensione del Nuovo Testamento.

Nel contesto laico e anche ecclesiale, non tutti conoscono  cosa sono gli Esercizi Spirituali. Si tratta di un tempo della propria vita da trascorrere in solitudine e compiere un itinerario di alcuni giorni con lo scopo di risvegliare il potenziale che è in ciascuno di noi: la vita nello Spirito Santo. Gli Esercizi sono caratterizzati da un tempo di ‘esercitazione’ dello Spirito attraverso varie e differenti modalità e tematiche.

Il cristiano, con il Battesimo e la Cresima, è tempio che custodisce la forza, l’amore di Dio, grazie al dono dello Spirito Santo. Ma questo dono non agisce e non si manifesta se no si alimenta e coltiva la fiamma della fede perché  sia luce che illumina il cammino della vita.

Gli Esercizi spirituali che vedono in sant’Ignazio di Loyola, uno dei maggiori diffusori di tale pratica (Esercizi Ignaziani) sono un itinerario spirituale che:

  • tende a far sperimentare un’intima unione con Dio in sé e con gli altri (contemplativi nella relazione e nell’azione);
  • si svolge nella lettura e nell’ascolto della Parola di Dio attraverso vari modi di pregare (meditazione, contemplazione, esame di coscienza ecc.);
  • può durare da pochi giorni fino a un mese in un clima di profondo raccoglimento personale caratterizzati dal silenzio e dall’esperienza del deserto interiore;
  • può essere vissuto nella vita ordinaria secondo moduli flessibili fino a due anni con un tempo di preghiera personale quotidiano e momenti di condivisione spirituale in gruppo (EVO);
  • necessita dell’aiuto di una persona, uomo o donna di varie vocazioni ecclesiali, non necessariamente preti,  che «dà gli Esercizi» e incontra in un colloquio personale colui che «riceve gli Esercizi» (guida);
  • che aiuta a prendere con maggiore libertà delle decisioni sulla propria vita (discernimento).

La pratica degli Esercizi Spirituali, fino a diversi anni fa’ era rivolta quasi esclusivamente a preti, suore o conscrati/e. Oggi sono tanti i laici, uomini, donne e anche giovani, che vivono questa esperienza di ‘riossigenazione’ interiore e nutrimento e cura della propria vita spirituale.

Vista la loro importanza, anche il Codice di Diritto Canonico, impone ai preti  che ogni anno assolvano a questo importante appuntamento che ha a che fare con la cura della propria interiorità e umanità. Solo così il ministero è supportato da un percorso effettivo di fede, specialmente per coloro che, in seno alla Comunità sono chiamati svolgere funzioni di guida.

Gli Esercizi Spirituali, non sono un corso di aggiornamento di temi spirituali, pastorali o ecclesiali in genere, ma una vera esercitazione personale nella preghiera, finalizzata ad un potenziamento interiore e sempre più profonda conoscenza della volontà di Dio nella propria vita.

Per chi esercita il ministero come parroco, costituisce un tempo di ascolto profondo e distensione spirituale dove il silenzio fa emergere la verità profonda del cuore e dove la preghiera illumina il cammino della vita.

don Alessandro