Campo vacanza: Diario di bordo, venerdì 15 luglio

Caro diario,

Il tema di oggi,15 luglio è stato cogliere il significato della parola “martire” che vuol dire ‘testimone’. Abbiamo infatti incontrati tanti testimoni che ci hanno aiutato a capire cosa vuol dire “dare un volto all’amore”.

Di mattina ci siamo recati nella cappella della Fraternadomus, dove siamo ospiti, e che ci sta accogliendo con tanto calore e abbiamo pregato con un bellissimo brano del libro di Siracide basato sull’amicizia.

Poi ci siamo preparati e ci siamo avviati alla volta delle “Catacombe di San Callisto” su un’antica via romana chiamata ‘Appia Antica’. L’appuntamento x la visita era fissato per il pomeriggio alle 15.00. Appena arrivati pertanto ci siamo recati al centro dei salesiani in una Comunità di San Tarcisio. Siamo stati accolti da un salesiano,  Don Felice il quale, dopo averci fatto riflettere con un meraviglioso discorso che parlava dello Spirito Santo e del

sacramento che dovremo ricevere il 2 ottobre, ci siamo recati nella cappella e abbiamo pregato con la sequenza allo Spirito Santo chiedendo l’intercessione di san Tarcisio.

Tarcisio era un ragazzo di 14 anni che, mentre si dirigeva verso il carcere per portare l’Eucarestia ai galeotti, venne lapidato perché era cristiano. Nonostante tutto rimase fedele al suo compito  e custodì con tutta la sua fede le ostie che aveva nel petto, proteggendole da chi lo voleva derubare, con l’intento di profanare l’eucarestia. Un soldato romano, lo soccorse prima di morire e a lui consegno le ostie consacrate che aveva custodito con cura nel suo petto. Il giovane Tarcisio morì come martire e la sua figura era per molti di noi fino a  quel momento sconosciuta.

Dopo aver consumato il pasto nel giardino della casa, abbiamo condiviso, seppura col caldo la gioia di stare insieme con giochi, scherzi e ri sate.

Alle 14.30 ci siamo recati alle catacombe ci attendeva una guida che ci ha spiegato cosa fossero le catacombe e lo scopo della loro costruzione ad opera di un importante archeologo… e di un importante papa.

Il momento più emozionante è stata la celebrazione dell’eucarestia all’interno del sepolcro di alcuni martiri dei primi secoli.  Anche se l’eucarestia è stata celebrata in una forma abbastanza breve, possiamo dire che ha commosso alcuni di noi. E’ stato infatti un momento toccante; qualcuno aveva anche il volto rigato di lacrime. Ed è stato quello il

momento in cui ci siamo accorti che Dio è sceso su di noi, forse attraverso il suo spirito, almeno così ci è sembrato.

A conclusione della vista dell catacombe, col nostro pullman, ci siamo recati alle Fosse Ardeatine,  dove Ania ci ha spiegato il loro significato dall’esterno dato che erano chiuse.

Si tratta di fosse in cui vennero buttati parecchi partigiani, incluse le

loro famiglie, per vendetta dei nazisti per alcuni soldati tedeschi che erano stati uccisi. Un apagina di storia molta tragica e impressionante.

Questo fatto colpisce nel profondo dato che nonostante fossero fratelli riuscivano comunque ad uccidersi e farsi guerra. Davvero l’uomo è capace di mostruosità come questa e la guerra in atto in Ucraina ce lo dimostra ancora.

Al rientro nella struttura della Fraternadomus, dove siamo ospiti, dopo esserci rinfrescati con una bella doccia,  e cenato, su proposta di Nicola, abbiamo fatto dei giochi competitivi: maschi contro femmine. Anche se ci siamo stancati molto è stato comunque un momento di gioia molto divertente. La vittoria della gara ha visto noi femmine orgogliosamente protagoniste.

Al termine del giorno, stanchi e assonnati, abbiamo concluso pieni di gioia per l’andamento generale del  nostro campo vacanza.

Purtroppo, per motivi pratici le immagini di questa giornata, come quelle di sabato e domenica, potranno essere visibili solo da lunedì pomeriggio.

Con la speranza che tutto continui ad andar bene anche nei prossimi giorni, chiudiamo  questa pagina del diario, con un saluto a chi ci sta seguendo dalla nostra Parrocchia, in particolare a chi ha sostenuto questo viaggio anche con qualche sacrificio personale. A domani!

Alessandro Marcias e Gemma Palumbo