Lectio Divina (2° periodo)
Da giovedì 16 gennaio 2025, alle ore 18.00, riprenderanno gli incontri settimanali della ‘Lectio Divina’.
L’insistenza sull’ascolto e la conoscenza delle Scritture non soddisfa innanzitutto un bisogno della mente per comprendere ma ci dispone ad ‘entrare’ nella dimensione più profonda dell’esistenza che è quella ‘spirituale’.
La lettura e l’ascolto delle pagine bibliche, raggiungono la nostra vita, ci permette di conoscerci interiormente e, dentro di noi, ci fa cogliere la presenza di Dio che agisce attraverso il suo Spirito.
Dio è sempre dentro la nostra vita e la nostra storia, egli è ‘l’Emmanuele’, Dio con noi.
Il rischio oggi, anche in seno alle nostre Comunità, è quello di soddisfare un forte bisogno emotivo oppure curiosità che possano gratificare esigenze che non sempre sono quelle profonde ‘dello Spirito’.
La Parola di Dio ci rivela a noi stessi nella nostra nuda umanità e ci fa toccare con mano la nostra strutturale ‘incompiutezza’ su tanti fronti. Il nostro limite umano ci aiuta a conoscerci, ci rivela allo stesso tempo l’esigenza insopprimibile di un ‘superamento’ di noi stessi. Il frangente storico e culturale nel quale siamo immersi, ci spinge a cercare fuori di noi soluzioni che si rivelano inesatte e molto spesso fuorvianti dai nostri veri problemi.
‘Fate questo in memoria di me’
Questa frase di Gesù, che ritma il cammino giubilare pastorale di quest’anno, vorrebbe aiutarci a rendere concreta la nostra fede e a mettere sempre insieme la fede con la vita, lo spirito col corpo, il desiderio autentico di realizzazione umana con la possibilità di autotrascenderci e saper andare oltre noi stessi. Quando in ogni celebrazione riascoltiamo questo invito di Gesù, corriamo il rischio di sottolineare la presenza eucaristica come presenza statica, trascurando la dinamica profonda che viene generata in ogni celebrazione e che vorrebbe coinvolgerci per trasformarci.
La prospettiva dell’evangelista Giovanni, come sappiamo, non è tanto quella di raccontare l’ultima cena, da lui sostituita con la lavanda dei piedi (cap 13), ma ad approfondire il senso della cena con dei lunghi dialoghi che sono appunto i ‘discorsi di addio’. E come se Giovanni volesse suggerirci che la ricchezza di quel Mistero non può essere ridotta solo al senso delle parole pronunciate sul pane e sul vino. L’eucarestia non può essere ridotta a culto e devozione ma costituisce l’asse portante di tutta la nostra vita, punto di partenza e di arrivo allo stesso tempo attraverso una circolarità permanente dove la nostra umanità è assorbita e trasformata dal pane e dal vino di cui ci nutriamo (e non il contrario).
La Parola di Dio, non dimentichiamolo, contiene in sé la verità profonda della nostra umanità e la lettura e l’ascolto dei testi sacri ci trasmettono una forza performativa e capace di toccare tutte le corde della nostra umanità.
Nuova impostazione
Le lectio di questo II periodo non verteranno sui vangeli domenicali, ma ci aiuteranno a esercitarci nella lettura continua del vangelo di Giovanni. Sarà pertanto necessario procurarsi il testo indicato nel calendario che segue.
La sezione che prenderemo in considerazione è quella dei ‘discorsi di addio’, i discorsi che l’evangelista Giovanni rielabora manifestando i sentimenti dell’umanità di Gesù nella notte del tradimento e che riguardano i capitoli dal 13° al 17°. Si tratta di brani molto impegnativi che hanno bisogno di essere decodificati e contestualizzati nell’insieme, per poterne cogliere il concreto messaggio per la nostra vita e per una comprensione di senso oggettiva.
Introdurrà questa lunga sezione il nostro amico biblista Michele Corona nel primo incontro di giovedì prossimo. Ogni giovedì avremo la possibilità di ritagliarci un tempo per noi stessi e per prenderci cura della nostra vita spirituale tentando un processo di graduale ‘autodecentramento’ da tutto ciò che ci ‘distoglie’ da una lettura profonda del nostro vissuto e dalla nostra esperienza in Parrocchia. La Lectio Divina, ci stimolerà ad un esercizio di lettura e ascolto costante e, a attraverso la parola di coloro che inviteremo per questo esercizio settimanale (coppie, presbiteri, religiosi, laici e anche giovani), faremo una profonda esercitazione di conoscenza di noi stessi e, attraverso di noi e dei nostri vissuti e relazioni, di Dio.
calendario
GENNAIO | TESTO | GUIDA |
giovedì 16 gennaio | Gv 13, 1-20 | Michele Corona |
giovedì 23 gennaio | Gv 13,21-30 | don Alessandro |
giovedì 13,31-38 | Gv 13,31-38 | don Mattia |
FEBBRAIO | TESTO | GUIDA |
giovedì 6 febbraio | Gv 14,1-14 | Francesco Sedda |
giovedì 13 febbraio | Gv 14,15-26 | Mauro e Annapaola |
giovedì 20 febbraio | Gv 14,27-31 | Matteo Lutzu |
giovedì 27 febbraio | Gv 15,1-8 | Luca Piras |
MARZO | TESTO | GUIDA |
giovedì 6 marzo | Lc 4,1-13 | don Alessandro |
giovedì 13 marzo | Gv 15,9-17 | Francesco Saderi |
giovedì 20 marzo | Gv 15,18-26 | p. Bogdan |
giovedì 27 marzo | Gv 16,1-15 | Nico Grillo |
APRILE | TESTO | GUIDA |
mercoledì 2 aprile | Gv 16,16-24 | da definire |
giovedì10 aprile | Gv 16,25-33 | Mauro Dessì |
giovedì 24 aprile | Gv 17,1-11 | p. Rolando |
mercoledì 30 aprile | Gv 17,12-25 | da definire |
MAGGIO | TESTO | GUIDA |
giovedì 8 maggio | Gv 20,1-10 | don Alejandro |
giovedì 15 maggio | Gv 20,11-18 | don Alessandro |
mercoledì 21 maggio | Gv 20,19-30 | Andrea Scanu |
giovedì 29 maggio | Gv 21,1-14 | Susanna Piras |
GIUGNO | TESTO | GUIDA |
giovedì 5 giugno | Gv 21,15-19 | da definire |
giovedì 12 giugno | Gv 21,20-24 – conclusione | don Alessandro |