La festa della Madonna del Rimedio, che anche quest’anno celebreremo, ci rimanda alla gioia e alla trepidazione dei “nuovi inizi”. La memoria della nascita di Maria è infatti l’aurora di un mondo nuovo e di un’umanità rinnovata dalla fede.
Il perdurare di questa crisi sanitaria, ancora in atto, ci sta costringendo e rivedere i nostri schemi, le nostre abitudini e convenzioni a cui ci siamo troppo affezionati perdendo di vista molto spesso il “fine”.
Accanto a questa crisi pandemica globale ci sono poi le nostre “crisi” personali, familiari, professionali, affettive ecc. Un giorno, il presidente degli Stati Uniti John Kennedy disse che la parola “crisi” in cinese è composta da due caratteri: uno rappresenta il pericolo e l’altro l’opportunità. Situandoci dentro uno “sguardo credente”, anche noi siamo chiamati ad affrontare le crisi della nostra vita vincendo la tentazione di restarcene semplicemente a subire il destino che ci capita. Siamo chiamati, invece, ad abbracciare coraggiosamente la crisi che ci è posta davanti, per chiederci cosa voglia comunicarci e quali opportunità di cambiamento essa porti con sé.
Infatti, nella nostra vita, le crisi semplicemente arrivano. Talvolta, arrivano per evitarci il peggio, cioè quando la vita galleggia in superficie senza mai andare a fondo e rischiamo di perderne la bellezza e il senso. E, allora, attraverso situazioni concrete dell’esistenza quotidiana o eventi naturali e sociali, la vita ci mette davanti a sempre nuove sfide, ci pone interrogativi, ci chiede talvolta di fermarci e di svoltare, chiamandoci a vivere anche traumi e sofferenze.
La celebrazione della Natività di Maria ci rimanda al coraggio di rinascere sempre, affrontando coraggiosamente la crisi e riconoscendo in essa l’importanza di tutti quei processi di morte e di rinascita necessari per la verità della nostra vita stessa. Se l’atto della nascita è guardato con entusiasmo e fiducia, l’atto della morte ci turba e ci destabilizza. Ma nel cammino di fede la vita e la morte vanno sempre insieme e non potrà esserci una vita nuova e rinnovata che non passi attraverso una crisi e un salutare processo di morte che in realtà è coraggio di rinascita.
L’anno pastorale, che inaugureremo proprio con la festa della Vergine del Rimedio, sarà un anno caratterizzato da importanti cambiamenti che richiederanno disponibilità, fiducia e il desiderio di riscoprire la Comunione come dono dello Spirito Santo da invocare come Grazia ogni giorno. La Comunione non può essere vissuta come un peso o un sacrificio ma come dono sempre nuovo da accogliere.
Nel rendere noti gli orari delle celebrazioni della Festa della Madonna del Rimedio, definiti con il Comitato costituitosi, e che ringraziamo per la disponibilità, vi invito a prendere visione del programma di preparazione della festa, insieme ad alcuni importanti appuntamenti di preparazione e avvio del nuovo Anno Pastorale 2021/2022
L’intercessione della Vergine del Rimedio, Patrona della nostra diocesi e venerata in modo particolare nella nostra Comunità, ci ottenga di riscoprire sempre più l’essenziale della fede, per fondare il nostro essere e il nostro agire nella roccia immutabile della Parola del Signore.
Marrubiu, 23 agosto 2021
Don Alessandro
PROGRAMMA
DOMENICA 05 SETTEMBRE
XXIII domenica del Tempo Ordinario
- ore 08.30: S. Messa festiva (in San Giuseppe)
- ore 21.00 adorazione eucaristica comunitaria (in Parrocchia)
LUNEDI’ 06 SETTEMBRE
- ore 08.00 lodi (in parrocchia)
- ore 18.30 liturgia penitenziale per tutta la Comunità con l’assoluzione generale (in Parrocchia)
MARTEDI’ 07 SETTEMBRE
- ore 08.00:lodi (in Parrocchia)
- ore 17.30: rosario (in San Giuseppe)
- ore 18.00: S. Messa con tutti gli ammalati (in San Giuseppe). Benedizione del nuovo altare della chiesa di San Giuseppe
MERCOLEDI’ 08 SETTEMBRE
Festa della Natività di Maria
- ore 08.00 lodi mattutine (in Parrocchia)
- ore 10.30 S. Messa (in Parrocchia)
- ore 18.30 S. Messa (in san Giuseppe)
Subito dopo la celebrazione dell’eucarestia, condivideremo insieme, nel giardino di San Giuseppe, un momento di fraternità.
PROCESSIONE
- Visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, anche quest’anno non si svolgerà la tradizionale processione con il simulacro della Vergine, per le vie del paese