Gli inizi di un nuovo anno sono sempre caratterizzati da programmi e propositi che, davanti a Dio, richiedono una capacità di totale affidamento, possibile solo per grazia.
Mi convinco sempre più, grazie anche ai continui rimandi di Papa Francesco, che la preghiera di adorazione meriti una maggiore attenzione nella nostra vita spirituale e nell’educazione dei bambini, dei ragazzi e dei giovani alla fede.
In una omelia (Santa Marta, 05 febbraio 2018) il Pontefice ha collegato la parola di Dio alla realtà attuale delle comunità cristiane: «Tante volte penso che noi non insegniamo al nostro popolo ad adorare. Sì, gli insegniamo a pregare, a cantare, a lodare Dio, ma ad adorare…». La preghiera di adorazione, ha detto, «ci annienta senza annientarci: nell’annientamento dell’adorazione ci dà nobiltà e grandezza».
E a quella esperienza in cui si anticipa la vita in cielo, ha aggiunto, si può arrivare soltanto «con la memoria di essere stati eletti, di avere dentro al cuore una promessa che ci spinge ad andare e con l’alleanza in mano e nel cuore». Quindi «sempre in cammino: cammino difficile, cammino in salita, ma in cammino verso l’adorazione», verso quel momento in cui «le parole vre
Concludendo la sua meditazione, il Papa ha quindi suggerito: «Ci farà bene, oggi, prendere un po’ di tempo di preghiera» e in esso fare «memoria del nostro cammino, la memoria delle grazie ricevute, la memoria dell’elezione, della promessa, dell’alleanza».
Ci farà bene se, in questi primi giorni dell’anno potessimo dedicare del nostro tempo ad una preghiera di adorazione condivisa in silenzio, nella ricerca continua, spesso faticosa del volto di Dio sui nostri volti.
Giovedì 4 gennaio 2024, subito dopo la celebrazione eucaristica, dalle 18.00 alle 19.00, vivremo insieme questo momento di adorazione silenziosa, in totale assenza di parole per poter far riecheggiare dentro di noi una Parola/Presenza il cui nome è Emmanuele, Dio con noi.
Proviamo a pensare a quanto tempo dedichiamo ai vari servizi in parrocchia: pulizie, prove canti, incontri di formazione e programmazioni varie, celebrazioni ecc. Forse il senso profondo del nostro servizio, lo possiamo scoprire e assaporare nella preghiera di adorazione.
don Alessandro