Gruppo Catechistico: la rilettura dell’anno trascorso

Sabato 26 giugno 2021, presso la casa per ferie Stella Maris delle Figlie di San Giuseppe a Torre Grande, si è svolta la verifica conclusiva dell’anno del Gruppo Catechistico insieme a Don Alessandro.

Questo incontro ha rappresentato un importante momento per tutto il gruppo, la cui finalità non è solo quella di fare un bilancio sul già fatto, ma soprattutto un confronto e una riflessione su quello che il Signore ci chiama a realizzare nella prospettiva di un cammino da proseguire.

Dalla verifica sono emerse alcune riflessioni che pongono le basi per il proseguo del cammino:

1.     Il cuore della catechesi e quindi del nostro servizio è Gesù. Il nostro primo desiderio e compito è annunciare che l’amore di Dio salva, ma poiché il suo amore è un dono libero e gratuito abbiamo il dovere di riconoscerci tutti persone in cammino che ogni giorno cercano un incontro con Gesù ognuno secondo il proprio ritmo e i propri tempi.

 2.     La Parrocchia è chiamata a riscoprirsi sempre più Comunità. Essa deve essere il luogo e lo spazio in cui la testimonianza dell’amore di Dio prende vita. Essa non può essere intesa come la somma di tanti singoli o gruppi divisi in settori autonomi che, pur svolgendo egregiamente il loro compito, hanno spesso difficoltà a dialogare tra loro, ma deve essere una famiglia in cui ognuno, sano o malato, anziano o ragazzo, si senta integrato e dove può esprimere il proprio carisma e la propria unicità per il bene di tutti e in quanto parte integrante di una comunità cristiana.

3.     Affinché possa realizzarsi una comunità è necessaria una fiduciosa alleanza educativa tra tutti, specialmente tra chi è impegnato nell’accompagnamento e nella crescita dei ragazzi, anche se in ambiti diversi. Riconosciamo come uno dei nostri compiti  è quello di essere costruttori di ponti e strade che mettano in relazione tutti i singoli e che aiutino a superare momenti, assolutamente naturali e normali nella vita, in cui pur avendo lo stesso intento di bene, ognuno parla il proprio linguaggio rischiando di non farsi capire dagli altri.

 4.     Il servizio: questo è il grande insegnamento di Gesù che donando la sua vita per noi ha aperto la strada dell’amore. Proprio un servizio gratuito è quello che noi vogliamo sia il nostro impegno da catechisti, portato avanti certo non senza difficoltà, perché spesso conciliare tutti gli impegni non è semplice, ma nella assoluta convinzione ed esperienza che tutto il tempo speso per gli altri ritorna indietro in gioia, speranza ed energia nuova.

 Alla luce di queste riflessioni il nostro sguardo va alla Parrocchia che sarebbe bello diventasse uno stimolo perché molti ne vogliano far parte, non tanto per le tante, tantissime cose che si possono e potranno fare, ma soprattutto per l’esperienza umana che può sperimentare chi sceglie di farne parte, fatta di rapporti e relazioni fraterne e accoglienti perché guidata e mossa dall’ amore di Dio.

La nostra verifica è iniziata con una riflessione sulla pagina evangelica del giorno aiutati e provocati da una riflessione di Papa Francesco all’incontro internazionale dei catechisti del 2013. Ogni catechista ha avuto la possibilità di condividere il proprio punto di vista ed evidenziare proposte e criticità da superare.

La mattinata di lavoro si è conclusa con la condivisione del pranzo, segno non secondario nel compito di chi annuncia il Vangelo ma espressione di una fede condivisa nell’ordinarietà della vita e che favorisce a alimenta la gioia della comunione.

 Consapevoli che è ancora tanto il cammino da fare è proprio al Signore che vogliamo esprimere il nostro grazie alla fine di questo anno pastorale non facile, per non esserci sentiti mai soli e per averci fatto sperimentare quale gioia sia donarsi agli altri. 

Il Gruppo Catechistico della Parrocchia