Hollowin: Il serio pericolo di una ricorrenza demenziale

Dolcetto o scherzetto è la formula magica che imperversa per le nostre strade nella notte di Ognissanti. Dobbiamo temere i ragazzetti che scendono per le strade vestiti da mostriciattoli? Croci contro zucche? Nessuna battaglia, certo, ma una semplice comprensione del senso vero e profondo della santità a cui siamo chiamati e a cui il Papa spesso ci richiama.
Occorre essere consapevoli che è a partire dalle piccole cose che viene manipolata la nostra cultura e censurata la nostra storia, stordendo l’uomo con l’oppio del magico e dell’inconsistente.

Viviamo nell’epoca e nella logica del: “che male c’è in fondo!” E invece c’è molto di male dietro questa festa che appare innocua , ma che, in realtà, è una festa pagana a cui si sono aggiunti elementi tratti dalla magia, esoterismo e stregoneria, il tutto mascherato in un perfetto cocktail d’ipocrisia.
Da cattolici convinti, diciamo no ad una festa pagana con implicazioni nel mondo dell’occulto. Halloween è una finestra aperta, una porta d’ingresso all’occultismo. C’è una chiara strategia alle spalle, che, con tatticismi e senza sospetti, vuole ingannare. A cui si aggiunge un colossale business frutto di un’autentica pianificazione consumistico-commerciale su scala mondiale. Dietro le maschere, le zucche, i costumi, apparentemente innocui, si nascondono molte insidie.

La tradizione celtica

Le origini di Halloween risalgono agli antichi druidi celti che celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di Samhain, principe della morte. Si tratta del capodanno celtico ed è evidente l’origine pagana della festa. Il giorno di Samhain segnava, dunque, l’inizio della metà invernale dell’anno e veniva considerato un momento magico: le barriere tra vivi e morti si assottigliavano tanto da permettere agli spiriti di tornare sulla terra e comunicare con i vivi. Col tempo questi spiriti assunsero un connotato diabolico e malvagio. Fu così che apparvero i simboli della morte, che poco hanno a che vedere con la iniziale ricorrenza celtica.

La rivisitazione americana. Gli irlandesi, emigrati in America verso il 1850, introdussero l’uso delle Jack olantern, (lanterne fatte con le zucche vuote), per tener lontani gli spiriti inquieti dei morti che la notte d’Ognissanti tentavano di tornare a casa. (Jack è il nome di un’anima dannata di cui parla la leggenda irlandese)

Trick or treat.

E’ l’usanza del dolcetto o scherzetto. Il significato dell’espressione inglese è trucco o divertimento, ma in realtà significa: sacrificio o maledizione. La notte di Halloween si chiedono soldi o cibo: se accontentati si promette prosperità e fortuna; viceversa lo scherzetto diventa disgrazia. Tutto questo è il  presupposto della  festa di  Halloween:  una  tradizione  pagana  del mondo celtico, gonfiata da una leggenda irlandese, rivisitata dalla commercializzazione americana e importata in Europa e in Italia.
E’ davvero sconcertante quello che, apparentemente nascosto, si cela dietro questa festaccia che getta blasfemia sulla festa di Ognissanti e dileggia il culto cristiano dei defunti. Ma non è tutto.

Il satanismo

Il 31 ottobre è una data importante non solo per la cultura celtica, ma anche per il satanismo. E’ il più importante dei quattro sabba annuali delle streghe. Halloween, quindi, è una ricorrenza legata al mondo della magia. Il mondo dell’occulto lo definisce così: E’ il giorno più importante dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico, è la festa più importante dell’anno per i seguaci di satana. Le cosiddette streghe restano incinte appositamente per sacrificare il neonato in quella notte. E se vedete sparire qualche gatto

nero chiedetevi il perché. E’ la notte in cui si sguazza nella divinazione, nell’astrologia, nella chiromanzia, nella medianità, nella magia, nella stregoneria, nello spiritismo, nel satanismo. La festa di Halloween, quindi, è un rendere osanna al diavolo, il quale se adorato, anche solo per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. La festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco: è questa l’astuzia del demonio!

Tutto questo è la versione moderna di Halloween che va ad aggiungersi a quel clima di magico che siamo costretti a subire di continuo: dai fiumi di serial televisivi in cui le streghe sono magari anche simpatiche e buone ad anni di harrypotterismo, da un oceano di riviste con richiami all’esoterismo agli amuleti e oggetti magici.

E’ un vero e proprio scippo che la cultura cristiana sta subendo. La progressiva scristianizzazione della festa cristiana, la ferializzazione del giorno festivo hanno dato la spinta all’introduzione di questa nuove feste anticristiane. Ma in realtà quella di Ognissanti è una festa cristiana. Instaurata da papa Gregorio IV nell’840, originariamente si celebrava nel mese di maggio. Fu nel 1048 che Odilio de Cluny spostò la celebrazione cattolica all’inizio di novembre per detronizzare il culto di Samhain.

La Parola di Dio

La Parola di Dio (150 circa sono i passi ) è chiarissima al riguardo, vietando il ricorso più o meno consapevole a pratiche di superstizione e irreligiosità.

Lo stesso magistero e la tradizione cattolica sono chiari al riguardo.
L’unico culto da rendere è quello all’unico e vero Dio che si fa carne in Gesù Cristo. Tutto ciò che è deviato da questo culto diventa superstizione, che ha la sua massima espressione nell’idolatria (che può arrivare al satanismo), come nelle varie forme di divinazione e magia.

La divinazione è la pretesa di conoscere e preannunciare il futuro e le cose nascoste, mediante contatti con forze occulte. E’ condannata perché nasce con un patto con il diavolo e conduce l’uomo a credere in colui che combatte la salvezza, ma il futuro non può essere previsto perché appartiene solo a Dio. Sono in contraddizione con la fede cristiana la consultazione degli oroscopi, l’astrologia, la chiromanzia, l’interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium. La magia e la stregoneria non pretendono di conoscere invano il futuro, ma le cose occulte. Si pretende in altre parole di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere sugli altri soprattutto per nuocere, ricorrendo all’intervento dei demoni. Anche portare amuleti è da condannare. La Chiesa mette in guardia anche dallo spiritismo che spesso implica divinazione o magia.  “Quando non si ragiona più – ha detto Mons. Bassetti – si perdono i contenuti fondamentali delle nostre tradizioni e della nostra fede. Halloween è un momento molto pericoloso….. Mi preoccupo molto di più quando anche le parrocchie iniziano a fare manifestazioni del genere per far divertire i bambini”.

Il pericolo di Halloween  sono le sue radici esoteriche, i culti pericolosi e soprattutto c’è anche – e si può dimostrare – lo sconfinamento nella magia . Risulta anche che qualche ragazzo sia veramente rimasto turbato in seguito a certi approfondimenti che ha fatto su questa festa”.  “Ritorniamo – ha concluso Mons. Bassetti – a raccontar le cose belle ai nostri ragazzi, le vite dei Santi. Questi sono racconti belli, persone luminose. Questa è per noi la vera Halloween.” I Vescovi dell’Emilia Romagna hanno stilato un documento per mettere in guardia le parrocchie. Halloween, e le pratiche come lo yoga, la new age e, più in generale, il salutismo, vengono definite dalla Conferenza episcopale regionale come anticamere per l’ingresso nelle sette e concause di un “allontanamento” dei giovani dalla Chiesa.

Mons. Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, ha scritto:  “La festa di Halloween è l`adorazione di Satana che avviene anche in modo subdolo attraverso la parvenza di feste e di giochi per giovani e bambini”. E ancora: “Il sistema imposto da Halloween proviene da una cultura esoterico-satanica in cui si porta la collettività a compiere rituali di stregoneria, spiritismo, satanismo che possono anche sfociare in alcune sette, in sacrifici rituali, rapimenti e violenze”.
Allora una notte di Halloween vestito da mostriciattolo o da fantasma?

No grazie! Ma una notte attorno al Santo dei Santi: GESU’ che non porta paura o terrore ma porta una grande luce, la luce del Suo Amore e del Suo Santo Spirito.