Con la celebrazione della Pentecoste avvenuta due domeniche fa, per il nostro gruppo di Cresimandi, oramai adolescenti, è iniziata la fase della preparazione immediata alla Confermazione, che sarà amministrata dal nostro vescovo padre Roberto, domenica 02 ottobre . Stiamo intensificando il nostro cammino che stimola la nostra riflessione e ci permette non solo di conoscerci tra di noi, ma anche di scoprire il senso profondo del nostro credere in Dio.
Durante la celebrazione della Messa, abbiamo confermato il nostro impegno di voler continuare questo cammino apponendo la nostra firma nella domanda di ammissione al sacramento della confermazione.
Così, se per tutti la Pentecoste ha segnato la fine del periodo pasquale, per noi ha significato una nuova partenza sul nostro percorso.
Per molti di noi questo percorso è stato, e sarà ancora, caratterizzato da diversi sacrifici e scelte che ci hanno portato ad arrivare fino a qui. Ma, siamo consapevoli che, sicuramente, queste scelte ci hanno aiutato a crescere e a domandarci cosa realmente desideriamo ottenere da Dio per la nostra vita.
Ci attendono ancora diversi importanti momenti da vivere: i laboratori RiCostruiamo il nostro futuro, il “campo vacanza” a Roma e Assisi, il ritiro in preparazione alla Cresima a ancora qualche altra attività di autofinanziamento per le nostre attività.
Coltiviamo la speranza di poter crescere nella fede e sentire la presenza di Dio dentro di noi, nei nostri cuori.
Ci stiamo convincendo che la Cresima allora, non sarà una conclusione di questo percorso, bensì un’altra importante tappa della nostra vita, nella quale confermeremo la scelta che i nostri genitori hanno compiuto per noi quando eravamo piccoli, la scelta di essere Cristiani. Questo sarà certamente un percorso che dura tutta la vita anche se in situazioni diverse e con nuove persone da conoscere.
Marika Decaro
La solennità di Pentecoste, per noi ragazzi è stata una preziosa occasione per riflettere su tutto il percorso catechistico fatto fino ad oggi e su quello che ancora dovremmo fare. Ci stiamo accorgendo di aver raggiunto importanti obiettivi e superato tante difficoltà e anche ostacoli di fede. Ci accorgiamo che ci accompagnano ancora tanti dubbi ma sentiamo che sta avvenendo in noi una crescita e iniziamo a vedere piccoli segnali.
Il giorno prima di Pentecoste, mentre don Alessandro ci presentava il senso della nostra domanda, è nata una discussione che ha messo davanti a tutti la nostra ‘immaturità’ e non adeguatezza. Ci sentivamo non pronti a compiere questo passo e per qualche istante ci siamo sentiti piccoli piccoli… Mentre si rifletteva su questo aspetto, don Alessandro ha fatto presente che il dono dello Spirito Santo non è mai stato un dono per chi è buono e per chi si sente forte, ma per chi si fida e si affida delle promesse di Dio per ciascuno di noi. Con grande sorpresa, don Alessandro ci ha manifestato la sua contrarietà e rinviare la domanda di richiesta per la Cresima, come quasi tutti abbiamo manifestato, ma a continuare il percorso con maggiore fiducia.
Questo ci ha portato a superare il pensiero critico nell’affrontare questo grande impegno e a guardare con sincerità e fiducia il nostro cuore perché, in realtà il cristiano, è messo alla prova dal dubbio dell’inaspettato c solo affidandoci alla guida dello Spirito Santo (e qui il mistero della pentecoste che abbiamo vissuto come singoli e come gruppo) ci rivela in realtà che dobbiamo vivere la fede.
Non possiamo nascondere che noi cresimandi, ci troviamo spesso smarriti come lo furono i discepoli, quando Gesù ha chiamati, uno ad uno, distogliendoli dalla loro quotidianità e proponendo loro un cammino certamente faticoso ma pieno di gioie e tante promesse di vita.
Lo Spirito Santo che il giorno della Pentecoste ha rinnovato i loro cuori, il giorno della nostra Cresima scenderà su tutti noi, ci renderà pronti e capaci per vivere la vita con la presenza di Dio in mezzo a noi.
Gemma Palumbo