Ogni anno, il due febbraio, nella festa liturgica della Presentazione del Signore al tempio, la Chiesa celebra la giornata della vita consacrata. In questa circostanza vorremmo ricordare, con gratitudine, tutti i religiosi e le religiose (suore e missionari) che vivono la loro consacrazione a Dio in altri luoghi.
Nei giorni scorsi sono stato informato dalle Suore Francescane Missionarie di Susa che il prossimo 17 febbraio, Suor Antonina raggiungerà il traguardo dei 100 anni!
La Comunità parrocchiale di Marrubiu, loda e gioisce il Signore per questo felice e importante traguardo di vita ma, in modo particolare, loda e ringrazia Dio perchè ha reso feconda la nostra Parrocchia con il dono della fede.
Nel ringraziare tutte le Suore Missionarie di Susa, in particolare Suor Gabriella Ibba, anche lei di Marrubiu, che ha condiviso il profilo che segue delle altre consorelle, sempre di Marrubiu, vogliamo esprimere fin d’ora a Suor Antonina il nostro augurio e le nostre felicitazioni e assicurare a tutta la Comunità la nostra gratitudine, la nostra esultanza nel Signore e l’augurio di tutta la Comunità.
don Alessandro
TESTIMONIANZA DI SR ANTONINA
Mi chiamo Sr Antonina, nome che ho ricevuto alla Professione religiosa. Una volta nel momento in cui facevi Professione ti veniva cambiato il nome, io ho ricevuto Antonina, il mio nome alla nascita è Gesuina.
Sono nata il 17 febbraio 1924, in un paese del centro Sardegna, di nome Marrubiu. Sono la seconda di sei figli e la terza ad aver abbracciato la Vita Consacrata tra le Suore Francescane Missionarie di Susa, le altre due mie sorelle che ora si trovano già in paradiso si chiamavano Sr Armida e Sr Paolina, rispettivamente Delfina e Bonaria.
Abitavo in una via molto vicina alla Chiesa. Posso dire che la mia famiglia è stata la mia prima chiesa domestica, in essa io e i miei fratelli ci siamo nutriti e dissetati. La mia era una famiglia, sana spiritualmente e moralmente, i miei genitori erano cattolici praticanti e tutti impegnati in Azione Cattolica. Non ho avuto molti interessi nella mia vita, come si suol dire le mie giornate erano scandite per la famiglia, per la casa e per il lavoro.
Sono una vocazione adulta ma, in realtà, sentivo una certa attrazione verso le cose del Signore, fin da bambina avevo questo sogno, ovvero quello di vivere un amore vero e gratuito. Ricordo che la
maestra alle scuole elementari m i diede da fare un tema il cui titolo era Cosa vuoi fare da grande? S crissi , descrivendo la gioia che provavo nel cuore che avevo un sogno, quello di farmi suora. Un giorno leggendo un libro di Alfonso Maria de Liguori , dissi questo io desidero fare , dopo aver letto una frase che mi ha colpito molto, questa era: “Chi ama Dio patendo fa doppio
guadagno per il paradiso ” ”. Le parole di questo santo mi pareva che descrivessero la mia storia , quello che provavo nel mio cuore.
Sono stata sempre timida è di poche parole, ma con tanta buona volontà, so fare di tutto e mi piace farlo bene, ho sempre lavorato tanto. Quando le mie due sorelle Sr Armida e Sr Paolina, sono partite per consacrarsi al Signore, rimasi da sola ad assist ere mio padre , fino a quando Dio lo ha chiamato a sé nella sua Casa Celeste.
Dicevo prima sono entrata tardi a farmi suora ma questo desiderio che avevo fin da piccola, trovò facilmente risposta nel cuore della Madre Generale di quegli anni, Madre Deodata
la quale mi diceva sempre : “Non ti preoccupare, noi ti aspettiamo prima va accudita la fami glia ””.
Quando poi è mancato mio padre , il Signore mi ha preparato la strada a questa novità e dopo otto giorni ho iniziato il mio cammino di preparazione ai Voti , sono partita per Susa Ricordo che il clima del Piemonte, molto pi ù rigido e freddo rispetto alla Sardegna mi ha resa inizialmente cagionevole di salute , questo non mi ha spaventata, anzi mi ha rinforzato nel corpo e nell a
decision e presa Gli anni di formazione sono stati intensi e belli, mi hanno dato e insegnato tanto e in particolare le cose fondamentali dal punto di vista umano, culturale e religioso.
Non cambierei nulla della mi a vocazione che è nata dalla grazia di Dio e ha tocca to il mio cuor e nel profondo Lui mi ha chiesto una risposta libera e d io per quel che posso continuo adire il mio “SI”. Dentro di me avevo ed ho ancora la certezza di dovermi donare con generosità.
Giunta alla prima Professione, mi è stato chiesto dai superiori di andare a Prima Porta a Roma una casa dove avevamo un asilo con tanti bambini sono stata lì vent’anni Come seconda obbedienza sono stata al Centro Rosaz , una casa di accoglienza e di spiritualità, dove ho prestato il mio servizio in cucina , li ospitavamo sempre dei gruppi Dopo dieci anni, sono tornata
a Prima Porta a Roma ricordo il mio entusiasmo e la mia gioia di ritornare in quel luogo, a me piacciono tanto i bambini . Sono trascorsi nel frattempo altri dieci anni Da Roma sono stata poi mandata a Torino all’ Oasi Santa Chiara , anche questa è una casa di accoglienza e di Spiritualità .
Nonostante i miei ormai numerosi anni circa ottanta, ho lavorato ancora dodici anni tra i miei amati fornelli Le mie ultime due obbedienze sono state quattro anni in Casa Madre ed ora da quattro anni sono qui a Villa Scarafia
Mi trovo a compier e CENTO anni, non mi sembra vero Questi anni sono tanti , ma li sto spendendo con a more P osso dire di aver fatto tanti piccoli passi di rendimento di grazie. Non mi hanno spaventato le mie fragilità e neppure il lavoro che delle volte era anche faticoso ma ho l’ho fatto c on lo stesso amore che ho ricevuto fin da piccola, amore che mi è stato donato e
che cerco di trasmettere ancora oggi.
La mia vita è stata una bellissima esperienza fatta di donazione e di tanta benevolenza , rendo grazie perché “Gesù che chiamò a sé i discepoli perché stessero con Lui per poi inviarli … “, mi ha concesso tanto, tutto quello di cui avevo bisogno e ora lo prego perché passi ancor a nella storia di tante sorelle e fratelli affinché lo possano annunciare e testimoniare , promuovendo
nuove sante e generose vocazioni.
SUOR MARIA ARMIDA SPIGA, A l secolo: Delfina, Nata a Marrubiu (OR) il
15/01/1922. Entrata il 3/04/1958. Vestizione 4/10/1958. Prima Professione il
4/10/1960. Voti Perpetui il 4/10/1965. Deceduta a Torino il13/09/2010 dopo 52 anni di
vita religiosa.
La giovane Delfina ha dedicato la sua giovinezza all’educazione dei giovani nell’Azione Cattolica e alla cura dei suoi genitori. Nutre fin dalla giovane età il desiderio di consacrarsi al Signore, ma non mancano gli impedimenti; quindi, dopo aver conseguito il diploma magistrale continua nel suo paese la sua missione evangelizzatrice. Giunge intanto il tempo propizio per decidere della sua vita e realizzare il suo sogno, di consacrare, cioè, la sua vita al Signore tra le Figlie di San Francesco.
Il 4 ottobre del 1958 segue la sorella Sr. M. Paolina ed entra in Noviziato iniziando il suo cammino formativo, prendendo il nome di Sr. M. Armida in ricordo di Armida Barelli, cofondatrice dell’Azione Cattolica. Seguendo poi il suo esempio, anche un’altra sorella, Sr. M. Antonina ha consacrato la sua vita tra le Figlie del Rosaz.
Nel 1960 fa la Prima Professione, quindi viene subito indirizzata agli studi a Roma. Nel 1961 l’obbedienza la chiama a prestare il suo servizio presso l’ospedale di Biella con le giovani studenti del convitto fino al 1966. Per due anni poi affiancherà la M aestra del Noviziato come vicemaestra.
Nel 1968 le viene affidato il delicato compito di Superiora dell’Istituto Sacra Famiglia di Torino dove con ardore ed entusiasmo inizierà le grandi trasformazioni di questo istituto che accoglieva allora più di 200 ragazze. Il suo servizio a Torino si prol unga fino al 1971, quando le viene affidato un altro compito come Responsabile della scuola materna di Villanovaforru in Sardegna. Quindi dopo tre anni lascia ancora la Sardegna per ritornare in Piemonte,
precisamente a Giaveno, dove per ben sei anni svolg erà il servizio educativo con bambine e ragazze in difficoltà. L’obbedienza la chiamerà ancora a Torino, all’Istituto Pro Infantia e nei sette anni di permanenza coordinerà il servizio educativo dei piccoli ospiti. Nel 1987 viene trasferita nella scuola ma terna di Monticelli d’Ongina in provincia di Piacenza poi a Torino presso l’Oasi S. Chiara ed infine ad Assisi nella casa di formazione. Nel 1995 Sr. Armida viene inviata ancora presso la scuola materna di Pozzo (VR) ma dopo due anni raggiunge ancora la su a amata terra sarda, nella scuola materna di Villanovaforru.
La sua salute malferma inizia a dare dei segni di stanchezza; quindi, nel 2003 viene invitata a lasciare il campo apostolico per un meritato riposo, viene perciò accolta in Casa Madre dove pur con i problemi di salute ha cercato sempre di sentirsi viva e partecipare attivamente a tutte le iniziative.
Ricordiamo in particolare il servizio che ha sempre svolto in questi anni con tanta dedizione nel Ricordiamo in particolare il servizio che ha sempre svolto in questi anni con tanta dedizione nel centro di ascolto Caritas.centro di ascolto Caritas.
Qualche mese fa è stata accolta temporaneamente a Villa Scarafia, ha avuto ancora la gioia di
Qualche mese fa è stata accolta temporaneamente a Villa Scarafia, ha avuto ancora la gioia di partecipare agli Spirituali Esercizi e sembrava che si stesse riprendendo. Ma in un controllo partecipare agli Spirituali Esercizi e sembrava che si stesse riprendendo. Ma in un controllo periodico in ospedale, la sua situazione clinica è peggiorata improvperiodico in ospedale, la sua situazione clinica è peggiorata improvvisamente, quindi lunedì visamente, quindi lunedì 13/09/2010 ci ha lasciate, rispondendo all’appello del Signore che l’ha chiamata a sé per 13/09/2010 ci ha lasciate, rispondendo all’appello del Signore che l’ha chiamata a sé per ricevere il premio della sua vita! Sr. Armida la ricordiamo per il suo amore alla vita, al bello, al ricevere il premio della sua vita! Sr. Armida la ricordiamo per il suo amore alla vita, al bello, al sapere, a tutto quanto poteva entusiasmasapere, a tutto quanto poteva entusiasmarla e darle ancora una ragione di vita. La ricordiamo rla e darle ancora una ragione di vita. La ricordiamo ancora per il suo amore alla Liturgia, alla cura nella preparazione della Celebrazione domenicale ancora per il suo amore alla Liturgia, alla cura nella preparazione della Celebrazione domenicale con le intenzioni di preghiera, il canto. Carissima Sr. Armida, ora dal Paradiso, dove hai con le intenzioni di preghiera, il canto. Carissima Sr. Armida, ora dal Paradiso, dove hai incontrato i incontrato i tuoi cari defunti, il Padre Fondatore e tutti i Santi, godi la liturgia senza fine del tuoi cari defunti, il Padre Fondatore e tutti i Santi, godi la liturgia senza fine del cielo.cielo.
SUOR M. PAOLINA SPIGA
Nata a Marrubiu ( OR )il 13 febbraio 1928 , 57 anni di Vita Consacrata
Deceduta a Villa Scarafia l’11 settembre 2014
Bonaria è originaria della Sardegna, la regione che ha regalato al nostro Istituto tante sante sorelle. Dotata di generosità e bontà, nella sua vita ha sempre rispecchiato il nome di Battesimo: Bonaria. Bontà, generosità, disponibilità, amabilità, cordialità, infaticabile nel donarsi, nel sacrificarsi nell’essere Luce e sostegno di tutti coloro che l’avvicinavano.
Nell’ottobre dell’anno 1957 iniziò il suo periodo di formazione in noviziato e nel maggio dell’anno 1964 consacrò totalmente la sua vita a Dio emettendo la sua professione religiosa perpetua. Sul suo esempio due sorelle Suor Armida, Suor Antonina si unirono a lei per essere suore francescane.
Nelle varie comunità in cui passò, fu sempre un punto di riferimento preciso per tutti, nel 1958 fino al 1965 la troviamo a Roma nello studentato, fino al 1989 nel Collegio Serafico di Susa fu la mamma e l’angelo degli studenti in formazione.
Dopo aver profuso la sua operosità alla casa di riposo di Casale Monferrato e del vescovado di Biella nell’ottobre del 1995 fu trasferita all’Oasi Santa Chiara dove rimarrà fino al 2009, dove ebbe modo di manifestare e trasmettere il suo amore alla Congregazione, la dedizione alle sorelle, l’attenzione agli ospiti ed ai gruppi di preghiera che frequentavano la casa di spiritualità.
Nel 2009 con fatica ma in spirito di obbedienza accettò il trasferimento a Villa Scarafia per curare la sua salute divenuta orm ai fragile e precaria, dove ancora si rese disponibile nell’aiuto alla comunità. Cara suor Paolina, ti ricorderemo con il sorriso sulle labbra e il tuo grembiule di servizio umile e concreto sempre pronta ad accogliere ed a rifocillare le persone, esempio per
noi di amore al Signore per vivere la nostra consacrazione. Dal Cielo dove ora godi la visione di Dio accompagnaci affinché anche noi possiamo raggiungere la nostra meta con la tua stessa disponibilità e serenità. Grazie suor Paolina per quello che sei stata per tutte noi e per l’esempio che ci hai donato.
Arrivederci in cielo le tue consorelle.
Suor Gabriella Ibba