Lettera alla comunità

Molte cose
ho ancora da dirvi,
ma per il momento
non siete capaci di
portarne il peso.
Quando verrà lui,
lo Spirito della verità
,
vi guiderà a tutta la verità.
Gv 15,12

Anche quest’anno abbiamo celebrato insieme il Mistero Pasquale per cinquanta giorni. Anche quest’anno la riproposta di Dio, nel mistero della Pentecoste, si rinnova col dono del suo Spirito.

Ogni anno, la stessa ripetizione dei misteri della fede ci allenano a quella maturità interiore che ci consente di cogliere la portata di ciò che crediamo.

E se non fossimo ancora pronti a passare dall’essere discepoli della legge ad essere strumento dello Spirito?

Forse per questo la liturgia è un ciclo che sempre inizia e mai finisce, un po’ come tutte le stagioni dell’anno: perché non saremo mai completamente pronti e adeguati.

Abbiamo bisogno di tempo e di tappe, abbiamo bisogno di provare e soprattutto di riprovare.

Il nostro cuore ha bisogno di essere allenato per essere capace di accogliere l’amore e saperlo ridonare, attraverso quel movimento continuo di sistole e diastole.

Quante volte nei nostri tentativi di amare ci sentiamo goffi e talvolta desiderosi più di ricevere amore anziché donarlo. Siamo partiti a mille, per poi frenare bruscamente perché incapaci di reggere il ritmo. L’amore prima di tutto è dono prima che impegno…

Così ci siamo scoraggiati, pensando fosse tutto inutile, ritenendo di aver ingannato noi stessi, correndo per una meta troppo lontana, quasi irragiungibile.

La verità che ci comunica il dono dello Spirito Santo non è tanto fatta di dogmi, verità astratte e cose che esulano la nostra umanità, ma innanzitutto di tutto ciò che potenzia e struttura al meglio ciò che per dono noi siamo.

Questa verità di noi stessi, che desideriamo ardentemente, non sarà mai una conquista una volta per tutte, perché rimarrà sempre una costante e affascinante attrazione che ‘eleva’ la nostra vita, anno dopo anno, giorno dopo giorno…

Con questi sentimenti, vi invito, anche quest’anno, a celebrare con rinnovata fiducia il compimento della Pasqua che, attraverso la misteriosa azione dello Spirito Santo, tutto rinnova e trasfigura.

Marrubiu, 26 maggio 2022

don Alessandro