Deus ti salvit Maria
prena de grazia
su Segnori
est cun tegus.
Beneditta ses tui
intr’e totu in femminas,
e benedittu est su fruttu
de is intragnas tuas Gesus.
In questi giorni del mese di Ottobre, la Comunità si sta riunendo ogni pomeriggio alle 18.00 per la preghiera comunitaria del rosario.
Viviamo questo mese missionario con Maria, consapevoli che “la fede si irrobustisce donandola” (S. Giovanni Paolo II)
Molto suggestiva è la preghiera del rosario cantato in sardo e animata dalla Confraternita della Madonna del Rosario una volta alla settimana. Generalmente si canta il rosario solo una volta all’anno, in occasione della festa di Santa Maria di Zuradili. Si è pensato pertanto di valorizzare questa forma, anche per evitare che col tempo, questa tradizione, venga meno. Il rosario in sardo prevede la voce di due cori: le voci maschili e quelle femminili. Sentire la preghiera cantata anche dalle voci maschili, è come se l’edificio spirituale della chiesa parrocchiale vibrasse di una forza nuova, capace di invocare la Vergine con coraggio e con la fierezza della propria fede.
La risposta delle voci femminili, alternata alle voci maschili, fa percepire la bellezza della diversità e della complementarietà, davvero manifestazione dell’invisibile e dell’indicibile.