Siamo obbligati a restare a casa, siamo costretti per il bene nostro e altrui a ridurre al minimo le uscite, a sospendere tutte le occasioni di incontro. Ma abbiamo già “il nostro prossimo”, proprio accanto a noi: è tuo marito, sono i tuoi figli.
È vero! Non c’è situazione peggiore di quando, come da bambini per conto dei genitori, ci viene imposto qualcosa, perché, da che mondo è mondo, anche se è qualcosa che normalmente desideriamo e sogniamo, tendiamo a rifiutare “gli obblighi” ed a rivendicare la libertà che ci viene limitata.
Siamo sicuramente in un periodo delicato della nostra storia, dove ci viene imposto di “chiudere il mondo fuori dalle nostre porte”.
Quanti di noi possono negare di aver desiderato, in tempi di frenesia lavorativa e non quotidiane, di stare a casa a rilassarsi, a riposare o semplicemente a vivere la famiglia?
Beh, con una imposizione necessaria, si sta chiedendo proprio questo: Stiamo a casa!!!
E allora perché non approfittare di questa possibilità, seppur forzata, di vivere e di riprendere in mano la nostra vita familiare tanto sacrificata dai ritmi della società moderna?
È da questa riflessione che siamo “ri”partiti noi:
Siamo Davide è Daina, sposi da maggio del 2013 e genitori di due piccoli terremoti di due e cinque anni, Matteo e Michele.
Tante volte, nella nostra routine, abbiamo rivendicato la voglia di stare tutti insieme e non farci sotterrare dai mille impegni.
Se pur con le difficoltà del caso, perché ovviamente la vita “chiusa” esclusivamente tra le mura domestiche non è il massimo, stiamo riscoprendo il valore dello stare insieme con calma e tempo; il tempo , ragazzi, è qualcosa di molto prezioso che scivola velocemente , ma che in questi giorni è lento e Sacro.
Riscopri la bellezza dello svegliarsi insieme la mattina…
La bellezza di vivere senza la frenesia e ansia di prepararsi per correre a scuola o al lavoro o a sbrigare faccende, facendo colazione rispettando i tempi dei tuoi figli ed anche i tuoi.
Riscopri come inventare giochi nuovi, seppur tra una lite e l’altra ed un gioco lanciato o una spinta di troppo, da fare in famiglia o semplicemente tra fratelli.
Riscopri quei baci, quegli abbracci (oggi vietati in società, ma in famiglia te li puoi godere) quei sorrisi che, con la fretta a volte ti lasci sfuggire o non godi fino in fondo.
Riscopri com’è bello e divertente ballare, anche se papà sembra un manico di scopa e fa ridere tanto , e mamma si gasa così tanto da non fare caso che i vicini al balcone potrebbero prenderla poi per un’invasata.
Riscopri la bellezza di cucinare, lavare i piatti, piegare le lenzuola o passare l’aspirapolvere insieme al tuo compagno/alla tua compagna tra una battuta e l’altra ed uno scherzo e l’altro.
Riscopri la meravigliosa sensazione di andare a dormire con tuo marito, il che, avendo spesso turni notturni, non è tanto scontato.
Riscopri, insomma, di Essere Famiglia!
E come famiglia Cristiana vorremmo solo dire a tutti (noi compresi) che in questo periodo ci sentiamo oppressi dalle necessarie direttive date dal Governo: questo è il momento di prendersi cura del “Noi”, partendo dal nucleo familiare e finendo con i fratelli concittadini e connazionali.
Prendiamolo come un periodo di sanificazione , oltre che fisica, del cuore e dei rapporti.
Viviamo questo momento Quaresimale pienamente ed iniziamo a Sentirlo davvero come una preparazione alla Risurrezione di Cristo nei nostri cuori ed alla “Rinascita” sociale che avverrà presto se tutti collaboreremo: INSIEME!
Come diceva Don Pino Puglisi : “Se ognuno fa qualcosa, tutto può cambiare”.
Di Daina Prato e Davide Rubino